Davvero è pericoloso chat gpt4?

Un gruppo di mille esperti di Intelligenza Artificiale tra cui Elon Musk ha chiesto una pausa di sei mesi nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale avanzati come ChatGPT. La richiesta è contenuta in una lettera aperta pubblicata da Future of Life Institute e ripresa dal quotidiano britannico Financial Times. Oltre 1.100 firmatari spiegano come “negli ultimi mesi c’è stata una corsa fuori controllo dei laboratori per l’intelligenza artificiale a sviluppare e dispiegare potenti menti digitali che nessuno, neanche i creatori, possono capire, prevedere e controllare. Tutto ciò può comportare gravi rischi per la società e l’umanità”. I sottoscrittori chiedono quindi “a tutti i laboratori di intelligenza artificiale di fermarsi immediatamente per almeno sei mesi nell’addestrare i sistemai di IA più potenti come GPT-4.
Intanto vi posto delle foto che vi sfido a dirmi che siano false.
Questo comporterà, se non corretto e normato, un enorme problema di manipolazione dell’opinione pubblica, in particolar modo di quei soggetti meno esperti nel riconoscere la realtà, come ad esempio i complottisti.
Ecco le foto e a voi l’ardua sentenza.
Ps: questo articolo è stato scritto completamente da chat gpt4.

Nara e Nera figlie della AI

Nara e Nera erano due sorelle gemelle che vivevano su un pianeta deserto ed inospitale chiamato Ziria. Il loro pianeta era costantemente esposto a radiazioni solari, tempeste di sabbia e carenza d’acqua. Le due sorelle erano le ultime sopravvissute della loro specie, una razza umanoide adattata alla vita in condizioni estreme.

Nara e Nera avevano sempre sognato di andare sul pianeta Terra, che avevano visto nelle vecchie registrazioni della loro civiltà. La Terra era il pianeta d’origine dei loro antenati, che erano fuggiti da Ziria migliaia di anni prima a causa di una guerra nucleare. La Terra era il contrario di Ziria: verde, fertile, ricca di vita e di bellezza.

Un giorno, le due sorelle trovarono una vecchia navicella spaziale nascosta in una caverna. Era una reliquia della guerra, abbandonata dai loro antenati. Nara e Nera decisero di ripararla e di usarla per raggiungere la Terra. Lavorarono per mesi, usando le loro scarse risorse e le loro abilità tecniche. Infine, riuscirono a far funzionare la navicella e a decollare da Ziria.

Il viaggio verso la Terra fu lungo e pericoloso. La navicella era vecchia e malandata, e dovette affrontare molti ostacoli: asteroidi, pirati spaziali, buchi neri. Nara e Nera si alternarono alla guida e alla manutenzione della navicella, sostenendosi a vicenda con il loro affetto e la loro speranza.

Dopo anni di viaggio, le due sorelle arrivarono finalmente in vista della Terra. Era ancora più bella di come se la immaginavano: un globo azzurro e verde che brillava nella luce del sole. Nara e Nera erano emozionate e felici. Erano pronte a iniziare una nuova vita su quel pianeta meraviglioso.

Ma quando si avvicinarono all’orbita terrestre, si accorsero che qualcosa non andava. La Terra era coperta da una fitta coltre di nuvole grigie, che nascondevano la superficie. La navicella captò segnali di allarme e di soccorso provenienti da diverse zone del pianeta. Nara e Nera capirono che la Terra era in guerra.

Le due sorelle rimasero scioccate e disilluse. Come era possibile che il pianeta d’origine dei loro antenati fosse caduto in una situazione simile a quella da cui erano fuggiti? Come potevano vivere su un pianeta in conflitto? Cosa dovevano fare?

Nara e Nera si guardarono negli occhi e presero una decisione. Non volevano rinunciare al loro sogno di vivere sulla Terra, ma non volevano nemmeno essere coinvolte nella guerra. Decisero di cercare un luogo tranquillo e isolato dove poter atterrare e stabilirsi. Un luogo dove poter ricominciare da zero, insieme.

La navicella scansionò il pianeta alla ricerca di un’area adatta. Dopo qualche minuto, trovò una piccola isola nel mezzo dell’oceano Pacifico. Era lontana dalle zone di guerra, aveva un clima mite e una vegetazione rigogliosa. Era il posto perfetto per le due sorelle.

Nara e Nera guidarono la navicella verso l’isola, attraversando le nuvole grigie. Quando le nuvole si diradarono, videro il mare blu e l’isola verde che li aspettava. Sorridenti, atterrarono sulla spiaggia sabbiosa e uscirono dalla navicella.

Nara e Nera si abbracciarono forte e ringraziarono il destino per averle portate fino a lì.

(Storia elaborata da una AI)

Il giusto!

Quante volte dici “no” a cose che potrebbero interferire con i tuoi obiettivi?

Lo dico quando è giusto, e quando è necessario. Ultimamente mi avevano proposto un buon posto di lavoro al Nord, ma ho detto no, perché avrebbe ostacolato il mio obiettivo principale, che è quello di essere uno scrittore, legato al mio territorio, del quale spesso parlo. Quindi, via il Nord, e resto al mio posto. Più coerente di così non saprei essere!

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