Quando si muore, non si muore per davvero. Si spalancano porte che attraversano veli dimensionali che ci portano oltre il visibile, laddove gli occhi non osano guardare e dove i cuori sanno di dover cercare. Quando si muore, non si ha paura di morire, perché l’anima si ricorda dei giardini che aveva perduto, dei sentieriContinua a leggere “Quando si muore”
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Io e Franco Arminio
Due irpini in terra irpina
Oggi è la giornata mondiale della poesia!
È facile confondersi nei colori dell’alba, passando dal rosa pallido del viso all’arancio del cielo, obbedendo a un bisogno immateriale di dissacrare immagini e colori.Luce e ombra si intrecciano in un respiro che non appartiene a nessuno, un soffio di seta che sfiora i margini del reame. Le case addormentate tremano sotto il peso diContinua a leggere “Oggi è la giornata mondiale della poesia!”
Le vie
Tutte le vie sembrano fatte per portare al cuore, come se non esistesse un’altra direzione, come se la ragione avesse abdicato in favore dei sentimenti, quelli puri, dal colore indaco e dall’odore del pane abbrustolito. Come la spiga di grano fa capolino tra l’erba disordinata del campo, cercando la fonte della propria esistenza, così ilContinua a leggere “Le vie”
Preghiera laica
Sei giunto nel luogo che procura visioni, che evoca anime trapassate (1000 anni fa o forse più). Ci sono luoghi che rinascono solo nelle nebbie del mattino o nei teneri bagliori della sera. Luoghi in cui Dio fa convegno con le vecchie donne, sagge di natura, con i capelli intrecciati di saggina, dritte contro ilContinua a leggere “Preghiera laica”
Alushta
Ad Alushta ho mangiato un salmone sulla Lenina, arrostito mentre osservavo i colombi beccheggiare come sostenitori dell’ultimo arrivato. Donne fasciate in abiti di pizzo rosa o dai colori sgargianti passeggiavano sulla Naberiezhna, reggendo in mano rose dal gambo lungo, insinuando le dita sottili tra le fila di spine, sparse a casaccio sullo stelo vitreo. UnaContinua a leggere “Alushta”
Ninive
Nelle vie strette di Ninive o nei giardini fioriti di Londra, dietro ai chiaroscuri dei marmi o nelle fessure dei monumenti, il tempo scorreva con un lento girovagare, mentre un cielo plumbeo su un campo verde , gocciolava come neve che si scioglie al sole.Il vecchio dalle rughe arate dei campi asciutti, cantava, fasciato daiContinua a leggere “Ninive”
La tua corsa
Tu accendi i miei silenzi, lasciati inerti sul letto sfatto della vita.Tu, che sei andata via senza più parole, lasciandomi solo di fronte alla disfatta della ragione.Ed io sono qui, col mento poggiato sulla punta delle dita, a tessere storie di uomini e donne mai esistiti, storie di noi, sgranate al rallentatore nel buio cinematografoContinua a leggere “La tua corsa”
Sono volato
Il giorno dopo
Il giorno dopo aver ricevuto un premio, ancora meglio se importante, è sempre tremendo: ti assalgono mille pensieri, sul lavoro fatto e su quello che devi ancora fare. Ti poni in una prospettiva complicata, e pensi al grande lavoro che dovrai fare, di scritto e di relazioni, per mantenere sempre fede a ciò che haiContinua a leggere “Il giorno dopo”