Sono ioL’oggetto dei tuoi desideriCiò cui tu aspiriE che mai sarai.Io,Il sicuro e l’insicuroIl tenero ed il duro,Genio maledettoPer arte ed intelletto.Sono ioL’eterno insoddisfattoCui la vita ha datoEd io maltratto.Sono la melaCaduta accanto all’alberoIl tarlo che la rodeE la talpa che non vede.Sono io cheAspiro ad esser tuttoE tu stai fuori ad osservareVedi e nonContinua a leggere “Sono io”
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A Rocca San Felice
Gerardo era arrivato in fretta, dopo la mia chiamata. Era arrivato con una Golf nera, tutta smantellata, con il paraurti anteriore appeso da un lato, il faro mancante, ed un lunghissimo struscio sulla fiancata, dallo stesso lato. Era arrivato da Rocca San Felice, alle diciannove in punto. Io ero seduto all’ombra di un fico, proprioContinua a leggere “A Rocca San Felice”
Il Mazzamauriello e la Bestia del Grano
Il Mazzamauriello deve essersi svegliato presto stamattina, per prepararmi tutti i dispetti che mi ha propinato. Sono certo di aver lasciato le chiavi di Celestina sempre al solito posto, ieri sera, quando sono rientrato. Avevo svuotato le tasche del pantalone di due corposi mazzi di chiavi, che avevo deposto nel piatto di ceramica colorata, cheContinua a leggere “Il Mazzamauriello e la Bestia del Grano”
La più grande nozione
” La più grande nozione che un uomo deve imparare non è la scienza medica, non è la sociologia, non è la chimica, non è la biologia, non è la matematica, ma è la scienza dell’uomo, la scienza del sé.La scienza del sé e dell’ autoconsapevolezza è la più grande conoscenza che un uomo possaContinua a leggere “La più grande nozione”
L’Appia Antica è Patrimonio UNESCO
All’incirca 5 o 6 anni fa, avevo la sana abitudine di andarmene in giro in bicicletta, percorrendo la strada che da Benevento porta in Alta Irpinia, seguendo la direttrice della Via Appia Antica, che, per l’appunto, dal passo di Mirabella saliva verso il Formicoso, seguendo il percorso di quella che oggi si chiama SS303, meglioContinua a leggere “L’Appia Antica è Patrimonio UNESCO”
Germano e il Lago Laceno
Germano l’ho incontrato una mattina di Luglio. Era un sabato o forse una domenica. Poco conta, perché qui il tempo sembra essersi fermato. La strada che porta a Lago Laceno è una striscia d’asfalto scura che si srotola tra i crinali di un monte sempre verde, sempre ricco di vegetazione. Ha la sua base aContinua a leggere “Germano e il Lago Laceno”
La Gente della Terra di Mezzo
Cara Teresa, è arrivato un altro inverno, ed è arrivato tardi, e sono ancora qui, con la mia tazza di tè, a guardare fuori dalla finestra in attesa di uno spiraglio di sole. Il freddo pungente non si è fatto ancora sentire, eppure siamo a fine gennaio, ma i meteorologi promettono neve nel prossimo fineContinua a leggere “La Gente della Terra di Mezzo”
Al Passo di Mirabella
Al Passo di Mirabella passano due asini, carichi di ogni ben di Dio, accompagnati da un uomo, che li precede, con un bastone in mano e vestito di tutto punto. I due asini sono attrezzati con basto e soma. I carichi che pendono ai lati del grosso addome fanno pensare alle coppie di caciocavalli, appeseContinua a leggere “Al Passo di Mirabella”
La gente della Terra di Mezzo
Mi trovo al bivio per Andretta. Ho lasciato lì Celestina ed ho fatto due passi a piedi sulla statale che taglia il Formicoso. Una striscia d’asfalto che divide un’altura piatta e priva di vegetazione. In altri tempi ti avrei raccontato ancora che questa via segue il tracciato della Via Appia Antica, ma adesso non neContinua a leggere “La gente della Terra di Mezzo”
La Mefite
Finalmente trovo l’ennesimo cartello, fatto di legno, consumato dal tempo, sul quale a malapena si legge: “Mefite”, con una freccia che ne indica la direzione. La vegetazione si è fatta più fitta e tutto intorno al cartello ci sono dei cespugli, probabilmente di mirti e di rosa canina. Seguo la direzione della freccia, si deveContinua a leggere “La Mefite”