Porterò con orgoglio la mia corona di spine: come un novello Gesù, camminerò verso il Golgota. Attraverserò la città vecchia, tra ali di folla, a volte muta a volte rumorosa. Ci sarà chi gioirà, chi mi compatirà e chi mi sputerà addosso. Questi ultimi saranno in numero maggiore, perché umanamente è più semplice distaccarsi dalContinua a leggere “Porterò”
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Non mi è dato sapere
Non mi è dato sapere come lascerò questa terra, su quale aeroplano fuggirò, innalzandomi su mondi sconfinati di terre verdi ed acque blu. Non mi è dato sapere come verrà quell’aeroplano a prendermi, ne dove atterrerà. So solo che un giorno accadrà e non potró rifiutare il viaggio. Non mi è dato sapere l’orario dellaContinua a leggere “Non mi è dato sapere”
A mezz’ora da tutto
Ed eccolo, finalmente. Il mio nuovissimo libretto: “A mezz’ora da tutto”, è nelle mie mani.È inutile e superfluo dirvi che è bellissimo. Il libretto è in vendita ovunque ed è la cronistoria narrata del primo tour fatto in Germania, tra le nutrite comunità di italiani che vivono nelle zone di Colonia, Düsseldorf, Duisburg, Essen, aContinua a leggere “A mezz’ora da tutto”
Io e Franco Arminio
Due irpini in terra irpina
Il cielo
Il cielo piangeva lacrime che sapevano di mirtillo, mentre l’aria brumosa incupiva la notte, tra i vicoli fatti di pietra e marmo. La nebbia saliva poggiandosi sui gradini di una scala che interrompeva la monotonia della via. La scala portava a un castello, disabitato, ormai, da secoli, dimora di spiriti erranti, almeno così si vociferava.Continua a leggere “Il cielo”
Scritti che girano il globo
Come, oramai, accade dall’inizio dell’anno, ogni mese, un mio scritto viene pubblicato sulla Rivista Internazionale “Masticadores”, pubblicata in 14 paesi del mondo. Per me è una bella soddisfazione essere pubblicato da loro e avere la possibilità di essere letto in giro per il globo. Se vi va di leggere l’ultimo articolo, lo trovate al linkContinua a leggere “Scritti che girano il globo”
Sembra ieri
La danza dei granchi
Le onde dell’azzurro Mediterraneo lambivano la riva producendo un sussurro armonioso, dando vita ad una melodia insolita. I granchi, con la loro corazza blu cobalto e chiazze di un arancio scintillante, emersero dalla parte inferiore delle rocce, quella parte che alternativamente veniva ricoperta e poi liberata dall’acqua, e cominciarono a danzare, con un ritmo cheContinua a leggere “La danza dei granchi”
Sono io
Sembra ieri
Sembra ieri che mi rincorrevi sui viali alberati che portavano al mare, mentre, invece, il tempo è trascorso inesorabile, ed io sono invecchiato e tu non sei null’altro che una donna anziana curva mentre cammini, dalla pelle bianca, a tratti emaciata, e dalle labbra spaccate dal tempo che nulla perdona. Sembra ieri che ridevamo seduti,Continua a leggere “Sembra ieri”