Il nostro selfie portafortuna. Sempre con Grazia Caruso dell’ Associazione “Sabba de Nuce”. Cose da Streghe, ragazzi. Ma a me le Streghe piacciono un sacco!!!
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In memoria di Ljuba
In rete mi sono imbattuto in questo bellissimo disegno di Catia Di Nicola, che spero non me ne voglia a male, ma l’uomo raffigurato mi ha fatto immediatamente pensare al protagonista di uno dei miei romanzi meglio riusciti, a Ljuba, protagonista dell’omonimo “Ljuba senza scarpe”, Graus Edizioni.In omaggio a questo bellissimo disegno, lascio uno stralcioContinua a leggere “In memoria di Ljuba”
Prime impressioni da Letture dal Bosco
Sì è conclusa stasera, con il bellissimo rito di ringraziamento al piccolo popolo, fatto da Michela Ottobre e dalle ragazze dell’ Associazione “Sabba de Nuce”, la terza e molto partecipata edizione del Festival “Letture dal Bosco”. Un grazie speciale va a Maria Baldares per l’organizzazione dell’ufficio stampa e per l’organizzazione, a Pietro Graus, Giovanna PrataContinua a leggere “Prime impressioni da Letture dal Bosco”
Il Festival di Radio Popolare
La mia intervista a Radio Popolare sul Festival Letture dal Bosco
È arrivato il premio
Anche la seconda è andata. È andata bene? Nooooo…. È andata benissimo. Sul palco più affollato della serata, io ed Attilio D’Arielli abbiamo ricevuto un premio speciale, per il miglior romanzo di mare del 2024, ovviamente con il nostro libro “L’inaffondabile”. Il premio si chiama” Itinera Maris “ e c’è c’è stato conferito da SaraContinua a leggere “È arrivato il premio”
La faggeta del Festival
Oggi ho fatto un sopralluogo nella faggeta del Piano dei Vaccari, a Lago Laceno, in compagnia della Comandante dei Vigili Urbani di Bagnoli Irpino, delimitando l’area (alle mie spalle) in cui si svolgerà la III edizione del Festival “Letture dal Bosco”. Mancano solo due settimane, i preparativi fremono e tutto deve essere organizzato alla perfezione.Continua a leggere “La faggeta del Festival”
Angolo recensioni
La raccolta di novelle di Giuseppe Tecce, Racconti dall’Irpinia, (Prefazione di Luigi Tecce, Postfazione di Giuseppe Cresta, grausedizioni 2025) già nel titolo presenta una sua specificità. Dall’Irpinia: come se quel complemento di origine o provenienza sottolineasse come tutto sia già presente in quel luogo e da lì provenga la voce dei racconti. Non è l’autore che èContinua a leggere “Angolo recensioni”
I racconti dall’Irpinia visti da Orticalab
In Racconti dall’Irpinia – Graus edizioni – Giuseppe Tecce compone una riflessione esistenziale sotto forma di narrazione, restituendo alla letteratura quella funzione antica e necessaria di specchio dell’anima collettiva. Dodici racconti brevi, radicati nel paesaggio dell’Irpinia, ma affrancati da ogni provincialismo, costruiscono un universo simbolico in cui il tempo, lo spazio e l’identità si dissolvono, per poi ricomporsi in formeContinua a leggere “I racconti dall’Irpinia visti da Orticalab”
Passeggiando
I passi sono fatti di polvere e silenzio, mentre l’odore acre del cemento e della muffa sale su per le narici, facendo scoppiare ogni singolo atomo del cervello. Nelle vie deserte, il sole arriva tagliato in due dal profilo scuro delle case affacciate su di esse, la cui ombra rivaleggia con la luce, riproponendo l’eternaContinua a leggere “Passeggiando”
L’ora immota
È l’ora della controra, quando le ombre diventano piatte, e l’aria immota fa maturare in fretta il grano, giallo come l’oro. E anche sull’Appennino è arrivato il caldo, quello che ti toglie il fiato, non ti fa respirare e chiede solo un po’ di ombra e di ristoro!