Il divino e l’umano

Mi piace quando l’aereo buca la coltre delle nubi e dall’altro lato ci trovi ancora il sole. Mi piace l’aria rarefatta delle cantine, dove l’umido delle pietre gioca a Tetris con i ragni. 

Mi piace quando il divino scende tra gli umani e smazza le carte, distribuendo a tutti le stesse opportunità. Mi piace il freddo che invita al fuoco, portatore di civiltà. Mi piace che intorno ad esso si narrino i racconti e che l’oste versi ancora il vino. Mi piace vedere un uomo che cammina sotto l’effige di una Madonna, portando in tasca, le sue promesse. 

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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