“Storia di un Presidente che si credeva un topo” racconta la storia della pandemia, vista attraverso gli occhi di Andrea, il protagonista, presidente di una cooperativa, persona ipocondriaca, che allo scoppiare della pandemia si chiude in casa, dove trascorrere giornate monotone e piene di riti. Tutto questo si perpetua, fino a quando, una mattina, si accorge di essere diventato topo e a quel punto decide di andare fino a Napoli, all’istituto Pascale, per farsi iniettare il vaccino che lì stavano sperimentando. Inizia così un viaggio in cinque tappe, durante il quale incontrerà altri animali, e che lo porterà fino a Napoli, arrivando fino al Pascale. Il finale, ovviamente non lo spoilero.
Purtroppo la versione in italiano del libro non è più disponibile, ma presto seguirà una seconda edizione, mentre dal 15 ottobre il libro è disponibile sul mercato tedesco, svizzero e austriaco ed è acquistabile nelle librerie o negli store on Line: https://amzn.eu/d/8YDLap7
La bella tradizione è stata curata da Patrizia Pili
