Il popolo del carcere

Domenica scorsa ho avuto modo di partecipare alla performance degli attori di Montefusco, dell’associazione “Il popolo del carcere”. Grazie all’impegno della dottoressa Emilia Dente e del sindaco Salvatore Santangelo e di tutti i bravissimi attori dell’associazione, si svolge, periodicamente, all’interno del Carcere Borbonico di Montefusco la rievocazione storica intitolata “Chi trase a Montefusco”, che cerca di trasmettere ai visitatori le durissime condizioni di vita e soprattutto di morte che vi erano all’interno di quel carcere. Come molti sapranno, fu un carcere particolarmente duro, perché lì furono rinchiusi molti oppositori del regime, la maggior parte dei quali morì all’interno di quelle mura. Alla conclusione della manifestazione mi hanno voluto ringraziare per il riconoscimento (una pergamena) che io, come Presidente dell’associazione culturale “Ver Sacrum”, riconobbi a loro in occasione della presentazione del mio libro “Racconti dall’Irpinia” , che si tenne nel bellissimo palazzo Giordano di Montefusco, a fine Agosto. L’evento fu magnificamente moderato dall’amica e giornalista Rosa Bianco del Corriere dell’Irpinia, e riscosse un ottimo successo di pubblico e di consensi.
Se non siete mai stati a Montefusco, vi invito ad andarci, perché il paese è bellissimo e l’attuale amministrazione è stata in grado di rendere il paese come una vera e propria bomboniera. È inutile dirvi che ci sono dei ristoranti dove si mangia benissimo. Magari andateci in occasione di una delle repliche di questa rievocazione storica presso il Carcere Borbonico.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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