Oggi non parlo io, ma parla questo attestato. Mentre intorno a noi regna la mediocrità, mentre tutti si accontentano di sopravvivere galleggiando, io ho ricevuto un importante riconoscimento europeo per il mio lavoro da autore e, più in generale, da artista. Un attestato che ho ricevuto a Bruxelles, che mette nero su bianco che con “L’inaffondabile” ho trasformato una tragedia in una memoria viva e in un impegno civile.
E sapete qual è la verità? che io questo premio ce l’ho in mano, voi no.
In un mare di chiacchiere, io ho un segno concreto e tangibile del mio lavoro.
E quindi oggi mi concedo di dirlo con orgoglio: non siamo tutti uguali.
