Il progetto “Made in Italy Experience” ha messo insieme tante esperienze immateriali che rappresentano il genio italico in Europa e nel mondo.

C’erano artisti di ogni sorta, in rappresentanza della musica, della pittura, della scultura, della moda, e alla Graus Edizioni, ed in particolare a me e a Antonio Pacifico, è toccato di dover rappresentare il mondo della cultura, quella della scrittura, dei libri, dell’arte del raccontare, e lo abbiamo fatto con coscienza ed orgoglio.

La giornata di ieri al Parlamento Europeo a Bruxelles è stata intensa, come era prevedibile. All’interno della Conference Hall anche io ho dovuto relazionare sul ruolo della scrittura in Italia, l’importanza della carta stampata e soprattutto sull’importanza di rappresentare l’Italia all’estero, come scrittore e soprattutto come persona.

Resta il fatto che, per un europeista convinto come me, essere al Parlamento Europeo, ha significato essere al centro del mondo, quello forte e rappresentativo della civiltà europea nel mondo intero.

Nonostante quello che possa dirsene in giro, restiamo un esempio di democrazia a livello globale e la cultura italiana primeggia, come sempre, per genialità ed inventiva.

Un grazie a chi ha permesso la realizzazione di questa giornata, in primis al mio editore Pietro Graus, instancabile portatore dell’arte dell’editoria nel mondo, e ai tanti soggetti politici che hanno reso possibile l’esperienza.
