L’importanza di ascoltare ciò che accade a Lampedusa.

Oggi ho avuto l’occasione di partecipare a due eventi molto importanti: la marcia del Comitato 3 Ottobre che, questa mattina, è partito dal centro di Lampedusa, arrivando fino alla famosa Porta d’Europa (commovente è stato il momento di preghiera e la deposizione delle corone di fiori per le vittime della tragedia del 3 Ottobre 2013). Altro momento importante è stata, questa sera, l’inaugurazione del Giardino dei Giusti, proprio al belvedere sopra al porto vecchio. Il giardino custodirà i nomi di tutti i giusti, che con il loro sogno umanitario sono da esempio per l’umanità intera. Sono persone semplici, magari pescatori, che hanno salvato vite umane. Ebbene stasera ho avuto la fortuna di ascoltarli anche quei pescatori, li ho visti commuoversi quando raccontavano gli eventi che li hanno fatto diventare dei supereroi. Ma supereroi lo sono diventati solo per noi, perché per loro era tutto normale: loro hanno fatto l’unica cosa che si doveva fare quando, andando per mare, trovi persone in difficoltà e in pericolo di morte.
Bisogna ascoltare quello che succede a Lampedusa, perché quello che succede a Lampedusa dovrebbe entrare bene nel cervello dei politici europei, che, al contrario, sulla pelle della povera gente ci costruiscono le loro carriere politiche. Ascoltare Lampedusa vuol dire ascoltare l’umanità.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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