Nelle mie terre sconosciute

In queste terre, dove la vita segue ancora il ritmo delle stagioni, si respira un’aria di tradizioni antiche e modernità che avanza. Qui, dove Agosto è considerato il primo mese dell’inverno e i contadini iniziano ad accumulare cataste di legna, l’economia gira attorno alla raccolta dell’uva e alla vinificazione. I paesaggi sembrano usciti da illustrazioni di manuali ambientalisti, e la parola data con una stretta di mano ha ancora un valore incalcolabile.

Nonostante ciò, pochi giorni fa, una giornalista ha osato definire queste terre come “sperdute dal mondo e da Dio”, dimostrando una visione stolta e miope. Non ha capito che, al contrario, queste sono le terre all’avanguardia nel rinnovato rapporto con l’ambiente, dove la sostenibilità non è solo una parola, ma una pratica quotidiana.

Ebbene, qui, tra queste colline e vigneti, tra pochi giorni si terrà il G7 sulla sicurezza e sull’intelligenza artificiale. Una terra che tanto sperduta non è, ma che per alcuni giorni sarà al centro dell’attenzione del mondo intero. Siamo orgogliosi di ospitare i grandi del pianeta per discutere di temi cruciali per il futuro dell’umanità. Mirabella Eclano, con le sue eccellenze di prodotti e di uomini, si prepara ad accogliere il mondo.

(Nella foto una masseria nei pressi di Fontanarosa)

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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