Se Bach è l’architettura e Beethoven la tempesta, Satie è l’evaporazione. La sua musica è il suono che fa il tempo quando decide di non avere più fretta. Ascoltarlo è come trovarsi in una stanza senza pareti, dove ogni nota si dissolve nell’aria prima ancora di poterla afferrare. Le Gymnopédies sono il sogno di unContinua a leggere “Erik Satie: ovvero la liquefazione della logica”