Questa è la squadra de “L’inaffondabile”quasi al completo: ovviamente ci sono io, c’è il mio socio in scrittura e in cappelli, Attilio D’Arielli, c’è Pietro Graus, il nostro mitico editore, che, per la prima volta nella sua storia personale, ha scritto la prefazione di un suo libro, ma manca la bravissima Alice Balistreri che è stata la Dj della situazione, quella che ha saputo mescolare, con maestria, i miei scritti con quelli di Attilio, rendendola un’opera unica. L’inaffondabile è il primo libro al mondo che ripercorre le vicende del Bayesian, il veliero affondato in condizioni misteriose, poco al largo di Porticello, in Sicilia, la notte del 19 agosto 2024. Il libro, ad oggi, ha venduto svariate decine di migliaia di copie, ed ha suscitato molto interesse, soprattutto negli appassionati di vela e di imbarcazioni in generale, per la dovizia di particolari descrittivi e per la precisa ricostruzione di eventi e fatti. Un’opera unica al mondo, un record sotto tutti i punti di vista, anche perché è stata scritta in tempi record dopo l’affondamento. Da record è stata anche l’infiammazione alla cervicale che mi sono beccato in quel periodo e che ho dovuto curare con massicce dosi di tecar, pazientemente somministrate, per mesi successivi, dagli amici Michele Fredella e Simona Cipriano, che, con sicurezza, posso dire, sono diventati parte a tutti gli effetti della squadra de L’inaffondabile.
