Mia figlia sta guardando con disinvoltura Harry Potter in inglese e senza sottotitoli. Per me è solo un ammasso di suoni più o meno sgraziati. I ragazzi di oggi sono molto più avvezzi a frequentare le lingue straniere, di quanto non lo fossimo noi alla loro età. Io in particolare, con le lingue straniere e con l’inglese, in particolare, non me la sono mai cavata un granché. D’altra parte, nei miei corsi di studio, ho sempre avuto degli insegnanti di inglese che non mi hanno motivato molto.
In compenso, però, ho sempre avuto una predilezione per le materie umanistiche, a cominciare dalla Letteratura Italiana, fino alla Storia e alla Filosofia. Sono stato sempre affascinato dalla Storia e ho avuto una predilezione nello studio del passato, con la pretesa che servisse per capire meglio il presente. Poi ho completato gli studi, laureandomi in Giurisprudenza. Se avessi dovuto scegliere oggi una facoltà, avrei scelto di diventare un antropologo, restando pur sempre nel campo umanistico. E poi ho avuto sempre la passione per i libri: ne ho letti un’infinità. Solo a casa ne ho più di 6000, senza contare quelli sparsi nei miei vari luoghi di lavoro. Insomma una vita dedicata allo studio, forse non poteva che evolversi nella scrittura.
E non posso fare altro che essere soddisfatto, quando una lettrice mi (ci) fa i complimenti per il lavoro fatto!
