Vitalii e la voglia di Pace

Vitalii è grande e grosso, assai.
È un giovane dal volto tondo e dall’aria pacifica di bravo ragazzo. Vitalii è arrivato in Italia, dalla madre, ad Ariano Irpino. Ha combattuto contro la depressione ed i fantasmi che lo perseguitano fisicamente e psicologicamente. Vitalii è un ragazzo ucraino che ha servito la sua patria arruolandosi ed andando in guerra, per difendere la libertà del suo popolo di autodeterminarsi, per difendere l’idea di un’Europa unita, libera e democratica. Il suo battaglione era formato da cinquanta uomini: solo in due ne sono tornati vivi. Nel suo sguardo ancora le immagini di quei momenti, i ricordi, i momenti brutti e quelli belli; poi un sorriso gli illumina il viso. Mi mostra con orgoglio le fotografie di quel periodo in prima linea, indossando la mimetica, la baklava ed il mitra. Nella sua galleria fotografica c’è la memoria di tutto ciò che ha attraversato, compresi i corpi senza vita dei suoi amici. Non parla ancora in italiano, ma ha tanta voglia di farsi ascoltare e attraverso le traduzioni della madre, Oksana, mi racconta di quella volta in cui non potettero dormire per una settimana, per paura di essere sgozzati dai nemici. Come avete fatto? Chiedo io ingenuamente. Imbottendoci di barbiturici, mi risponde con fermezza lui. Ecco, i barbiturici: pensavo fossero scomparsi dal mercato, ma noto, con un pizzico di disappunto, che in terra di guerra possono finanche salvarti la vita. Vitalii viveva ad Irpin ed ora vive in Irpinia. Uno scherzo del destino lo ha portato a vivere in luogo dal nome simile, dove sono solo le ultime due vocali a fare la differenza. Prima di lasciarci, Oksana, mi racconta che solo qualche giorno fa un suo amico, mentre era di vedetta su una camionetta blindata, è stato tranciato di netto da un missile russo. Vitalii ha pianto e ci fa capire che la guerra è davvero un brutto affare, soprattutto quando la devi fare per difenderti da un aggressore grande e grosso. Vitalii è anche lui grande e grosso ed ha spalle larghe, ed io gli auguro tutto il bene del mondo! Ha avuto una medaglia al valor militare dal Presidente Zelensky, ma io gli auguro un futuro di pace!

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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