Un anno di “Ljuba senza scarpe”

Una giornata memorabile, quella del 14 settembre di un anno fa, quando a Sant’Agata de Goti, nella bellezza mozzafiato del Chiostro di San Francesco, fu messa in scena una trasposizione teatrale di Ljuba senza scarpe. C’erano un po’ tutti i personaggi, compreso il lupo Fenrir.

Da quel momento lo, la mia carriera di scrittore, ha preso il volo. E un ringraziamento a tre persone in particolare: a Pietro Graus, a Maurizio Del Greco e a Michela Ottobre, che quella serata aveva organizzato in modo accurato e minuzioso.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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