È andato in scena “Ljuba senza scarpe”

Ieri sera, più che presentare “Ljuba senza scarpe”, c’è stata una vera e propria rappresentazione teatrale, con Ljuba, Freya, Frigg, Fenrir, ecc ecc.
Di questo ringrazio Michela che ne è stata ideatrice e l’organizzatrice, tenendomi nascosto il tutto fino alla fine e facendomi entrare in un mondo magico, come d’altronde è il mondo di Ljuba. Un ringraziamento va al Sindaco e all’amministrazione comunale, per averci messo a disposizione il prestigioso Chiostro di San Francesco e per l’accoglienza. Un ringraziamento al giornalista sagace e pungente Giancristiano Desiderio per il suo prezioso intervento. Ed un doveroso grazie anche all’editore Pietro Graus, sempre attento nei confronti miei e di Ljuba. Necessariamente devo ringraziare anche Rosanna e Maria Laura per la preziosa collaborazione, attuale e futura. Un ringraziamento di cuore a Maurizio Del Greco e a Patrizia, che dalla Germania si sono ritrovati catapultati in un mondo di italianità, con un pizzico di internazionalismo, e con i quali auspico l’inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione. Un grazie, ancora, a tutti gli attori della rappresentazione e che non saprei taggare, visto che non ne conosco i nomi e a Margherita Rossano per i costumi di scena. Il lupo Hiddan era bellissimo e a tratti pauroso, proprio come nelle fiabe. I gufi, magnificamente portati, erano di una eleganza impressionante. E infine, un grazie, a tutti coloro che hanno partecipato alla rappresentazione e che sono i destinatari ultimi di tutto il lavoro che facciamo.
“Ljuba senza scarpe” , prosegue il suo cammino, facendolo a grandi passi.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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