Ciao sono l’Ucraina

Caro Orsini ti scrivo, così mi distraggo un po’.
Aprile 2022: c’è un signore di nome Orsini, che va in televisione, e forse viene pagato, per dire un misto di ovvietà e di stupidaggini. Questo stesso signore ha organizzato anche uno spettacolo teatrale,sicuramente a pagamento, per continuare a dire, ad un pubblico più ristretto, le stesse ovvietà e banalità.
Dice di essere in contatto con i cittadini di Mariupol ( è alquanto improbabile pensare che persone che vivono in una città sventrata e sotto assedio possano conoscere un signore qualsiasi che appare sulla tv italiana) che gli chiedono di far cessare la guerra.
Beh mi sembra chiaro che nessuno voglia la guerra, soprattutto quelli che devono continuare a sopravvivere sotto alle bombe.
La sua posizione, invece, rispetto a come far cessare le ostilità da parte della Russia, è piuttosto ambigua. La sua posizione la si potrebbe riassumere in questa locuzione: gli ucraini dovrebbero arrendersi perché i russi sono più forti, riportando, di fatto, le lancette dell’orologio indietro di almeno diecimila anni, quando vigeva il diritto naturale, ed il principio che il più forte comanda. Quindi ragionando per sillogismi: se un camorrista, forte e ben armato, gli intimasse di lasciare casa sua, di cedergliela, lui, anziché cercare di difenderla o di chiedere aiuto alla polizia, o, magari, ai vicini di casa, gliela consegnerebbe seduta stante. Ho capito bene ? È questa la sua posizione? Ma continuo a chiedermi: se i russi dovessero prendere tutta l‘Ucraina, perché ceduta dagli ucraini stessi, pensa davvero che i russi si fermerebbero?
Denazificare un luogo dove i nazisti non esistono, ha un solo significato: significa annientare un popolo , annientare una cultura, russificare un popolo che vorrebbe vivere per conto proprio, significa deportare i loro figli, stuprare le loro donne.
Gli ucraini non hanno tante alternative, se non combattere, e lo stanno facendo con onore. Il fatto che i russi stiano devastando il paese dimostra due cose: 1) il loro grado di inciviltà 2) che dell’Ucraina non gli frega poi molto.
È come il marito geloso che uccide la moglie, perché quest’ultima vorrebbe andare via di casa. Tu da che parte stai? Della moglie che rischia di morire o del marito che vuole ucciderla, pur non lasciarla andar via?

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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