Sulle strade dell’alta Irpinia,
dove il silenzio pesa sulle pietre,
le case svuotate fissano il cielo,
custodi di un respiro che sfuma.
Nelle vene dei piccoli paesi,
l’abbandono scorre lento e amaro,
e la tristezza tinge i campi,
dove l’eco umano si assottiglia.
Scenari di porte chiuse, finestre mute,
dove ogni piazza ha perso il suo battito,
e i campanili contano le ore
per chi più non torna, per chi più non aspetta.
Il vento si porta via le voci,
e i sentieri si riempiono d’oblio,
mentre l’Irpinia sospira storie,
di una bellezza che resiste al tempo,
ma cede, giorno dopo giorno, alla lontananza.
