Abito qui

Abito qui con la stessa faccia che ho da quarant’anni.
Non sono mai stato con una donna, sempre mi chiedo
come sarebbe baciarne una, ma c’è nel mio sangue
qualcosa che da sempre va per i fatti suoi, qualcosa
mi separa da tutti voi e anche da questa casa
che cinque stanze fredde ed una calda, qui dove ho il letto
e la cucina e il cruciverba con cui brucio l’ultima mezz’ora
della giornata. Non so bene quando morirò, di sicuro
non mi occupo della morte degli altri, non vado ai funerali,
non chiedo ai miei parenti come stanno. Ora sto pensando
solo se posso iniziare questo nuovo inverno con le scarpe
dell’anno passato, mi sembrano ancora buone.
Oggi è lunedì e non posso andare dal barbiere,
controllo quanti soldi ho alla posta, pulisco il tavolo
dove ho mangiato le noci che ho raccolto.
Mi guardo allo specchio, sono un poco pallido
ma non sembro prossimo alla morte. (Franco Arminio)

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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