Salomè, con aria sprezzante e teatrale, mostra la testa di Giovanni Battista, chiesta in dono al patrigno Erode come ricompensa per averlo ammaliato con una danza talmente sensuale da perdere ogni inibizione, istigata dalla madre, diventata la concubina del re dopo la morte del marito Filippo, fratello di Erode.
Giovanni Battista aveva condannato pubblicamente il legame dei due, provocando le ire della donna.
Oggi si è celebrata la nascita del Battista, diventato santo, il 29 agosto se ne celebrerà il martirio.
Povero San Giovanni!
Questa grande pala che rappresenta la decollazione di Giovanni Battista e la faccia soddisfatta di Salomè si trova nell’abside della Collegiata di San Giovanni in Persiceto, tornata al suo posto originario da qualche anno, in quanto la confraternita del tempo reputò il dipinto troppo licenzioso e lo sostituì con uno più consono e tradizionale, relegando la tela dei fratelli Fabbi in una soffitta.
Povero San Giovanni!
