Recensione inaspettata

Appena arrivata in privato, ma la rendo pubblica e ringrazio per la passione e la pazienza:

Ho apprezzato molto e con mia sorpresa che i racconti non avessero un titolo.
Questo Non ti ingabbia in un idea, in una presunta idea/storia che potrebbe sorgere.
Anche il contribuire alla continuazione di un finale altro, di continuare una narrazione. Non solo è proposto di nutrire l’immaginazione ma è un contributo affinché si creino “spazi” di collaborazione e condivisioni. Oltre che è conferito al testo una scrittura viva, dinamica, d’interazione. Si potrebbe anche osare la possibilità di guardare lungo e da un altra prospettiva: NELLA STORIA, come nelle storie, abbiamo un ruolo importante perché SIAMO NOI A DETERMINARLA. A darle un volto

Ho apprezzato anche il messaggio. Suppongo voluto. E se anche non fosse ti restituisco ciò che ho percepito: Siamo più o meno tutti in guerra: La ” guerra ” Russia /Ucraina , tra gli uomini, negli uomini. Fatta con armi, con le emozioni non gestite( ex gelosia, rabbia) con le opinioni… Se non siamo in guerra, ingaggiamo battaglie che sia per amore o per stanchezza nelle relazioni o per diversità di genere
E la guerra se non è” a casa tua” è forse ugualmente troppo carica da evitare l’argomento o da portare ” noia “
C’è modo per potersi fermare e riflettere dopo una storia e questo non è da poco. Il tema della diversità mi ha toccato il cuore. Ho amato i due compagni, l’uomo zoppo , Virna, il portiere del racconto X , Il barbone, Antonio che vuole che vuole Putin …

Mi sono.piaciuti tutti i racconti tranne il primo, Racconto I.
E Alcune storie ho preferito più di altre

La critica che non è esattamente così è che ci sono
1 troppe descrizioni . In alcuni casi sono belle in altre cosi minuziose che mi allontanavano dalla storia.

2 pochissime volte nel descrivere un personaggio e renderlo comico mi suonava un po forzato. È come se la descrizione perdesse la sua dimensione oggettiva. Ex vd vestaglia racconto 2.
Ma sara risultato così per me .

3 Bello il modo dialogato in cui interviene l’argomento guerra. In alcuni racconti la guerra ha più spazio che in altri e considerato il titolo è giusto che l’ abbia , anche perché io lettore attendo il “tema”

E vedrei una scelta di racconti , non tutti i 10 . Un libro di 6 racconti.

Non posso esprimere giudizi sul tuo essere scrittore ma solo ciò che è per me.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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