Alla scoperta di Sturno, sulla Valle dell’Ufita.

Quante sorprese può riservare una terra che potrebbe sembrare, al primo sguardo, come secondaria. Ma secondaria rispetto a chi poi? Come se esistesse un’Italia maggiore ed un’Italia Minore. La nostra terra non è figlia di nessun Dio minore. E’ una terra ancora selvaggia, di natura e di esseri umani, fiera di entrare nel terzo millennio con la forza della natura che la contraddistingue.

Intanto nei miei giri sono arrivato a Sturno. Buona visione.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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