19 giugno 2024

Ho pensato molto prima di scrivere questo post, ma credo che sia un dovere civico, proprio di ogni buon cittadino, quello di menzionare ciò che è accaduto oggi. Si tratta di una data storica in negativo. L’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata segnerà la separazione netta tra due italie, quella ricca che ha tutto, intendendo per tutto i beni materiali, i soldi, la capacità di acquisto e di negoziazione, e un’Italia di serie b, quella che di materiale non ha nulla, ma ha l’anima, la sensibilità per accorgersi, finalmente, di essere stata ancora una volta frodata. La mia posizione di cittadino, non solo del Sud, ma di un’area interna del Sud, mi fa comprendere bene la devastazione che deriverà da questa scelta scellerata. Le ASL, che già ora fanno fatica a sostenere le spese per la sanità, crolleranno. Già oggi per fare un’analisi con la mutua, devi avere l’accortezza di farla nei primi 7 giorni del mese, perché già dall’ottavo i budget sono esauriti. Cosa sarà senza più nemmeno i trasferimenti statali? E cosa succederà nel campo degli ospedali, dove i medici delle regioni ricche saranno pagati molto di più di quelli delle altre? Ci sarà una corsa, come nel calcio, ad accaparrarsi i dottori migliori? E lo stesso varrà in tutti gli altri campi della res publica e tutto ciò avrà necessariamente ripercussioni sulle attività private. Ma, mi chiedo, in una siffatta Italia, hanno calcolato gli scienziati della lega, che tantissimi meridionali emigreranno verso il nord? Hanno calcolato il peso dello spopolamento delle nostre regioni quanto peserà sulla loro economia, considerando che noi siamo da decenni il mercato naturale di sbocco delle loro merci? E cosa accadrebbe se il sud si riorganizzasse per non acquistare più beni e servizi del nord? Credo che lega non abbia fatto bene i propri conti e soprattutto non li hanno fatti tutti quei leghisti del sud, che pur di accaparrarsi un posto in prima fila si sono messi a difendere degli interessi indifendibili. I leghisti del sud sono i più meschini, e non da meno sono tutti i parlamentari del sud che hanno votato a favore, pur vestendosi da vittime quando tornano nei loro territori e protestano perché l’ospedale di montagna non ha neppure più i soldi per fare una medicazione. Ma i più meschini di tutti sono tutti coloro che non votano, quelli che delegano agli altri il compito di decidere, che da ora non avranno più nessun diritto di lamentarsi se a scuola mancheranno anche le sedie o se al pronto soccorso mancheranno medici ed infermieri. Spero solo che il Sud per una buona volta si svegli, perché ad essere inculati sia abituati, ma quella che è stata fatta oggi è la più grande truffa fatta ai danni del sud.

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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