Questa è la foto di Gorbaciov che passa in auto davanti al muro di Berlino, apparsa su Vogue, sul sedile di fianco una borsa di LV. L’autrice della foto è sempre la stessa del servizio ai Zelensky e nessuno all’epoca osò attaccarlo per la pubblicità a LV. Chiaramente lo fa una donna e tutti corrono ad azzannarla.
Solo che:
Cominiciamo con il fatto che la Zelensky nelle foto non indossa un solo abito con griffe famosa, sono abiti di stilisti ucraini e questo ha enorme significato e, se non si è in grado di capirlo, il limite è di chi non capisce, non del messaggio. Se si leggesse anche l’articolo cui le foto sono collegate, si capirebbe che è permeato da speranza e fiducia nelle possibilità dell’Ucraina di vincere e rialzarsi.
Proseguiamo con il fatto che la Zelenska si è fatta ritrarre circondata da soldatesse e non da soldati: altro messaggio forte perché assegna alle donne un ruolo attivo e non più passivo, quello di madri da difendere, come nella narrazione tradizionale.
Poi ancora, se si guardano
la sua espressione e quella del marito, ci si rende conto che non sono foto patinate, fatte per pubblicizzare un brand, ma sono foto per tenere viva l’attenzione sulla guerra Ucraina andando nei luoghi dove noi pigri occidentali siamo tornati nel frattempo, esaurita la novità della guerra: le riviste patinate. Quei visi ci inchiodano alla nostra responsabilità, noi che abbiamo coccolato per decenni Putin credendolo un presidente democratico mentre è un dittatore e ci ‘invita’ a darci da fare per aiutare il popolo ucraino.
Se si resta alla superficie delle cose è perché lo si vuole per precisi motivi ideologici, altrimenti si andrebbe oltre, magari leggendo anche l’articolo, perché le foto a quello fanno riferimento (ma gli italiani sono bravissimi ad emettere giudizi e farsi idee solo dai titoli, sia mai che leggano più di due righe). Tra l’altro nell’articolo si piega anche come mai la Zelenska indossa proprio quegli abiti (i pantaloni color ruggine richiamano i carrarmati russi che stanno invadendo il suo paese, ad esempio).
Le foto scattate, poi, saranno state parecchie e, tra queste, Vogue avrà scelto quelle che più si addicevano al taglio della rivista.
Imbarazzanti i commenti di critica da parte di difensori del proletariato (!) vecchio stampo, che faticano a stare al passo col mondo della comunicazione moderno.
Federigo Argentieri
