Un interesse concreto della Russia alla possibile destabilizzazione dell’Italia e del governo Draghi nei giorni in cui Lega e M5S stanno scatenando ciascuno la propria offensiva nei confronti del capo dell’esecutivo. Un documento d’intelligence ne sarebbe la prova, come riporta La Stampa in un articolo di Jacopo Jacoboni che ricostruisce ripetuti contatti leghisti con diplomatici e politici russi nei giorni di fine giugno, nel pieno della crisi politica che porterà il presidente Mattarella a sciogliere le Camere meno di un mese dopo. Fu Oleg Kostyukov, vicario dell’ufficio politico dell’ambasciata russa a Roma, secondo quanto riporta questo documento d’intelligence a contattare un emissario di Matteo Salvini, il consigliere per i rapporti internazionali del leader della Lega, Antonio Capuano, e a chiedergli se i ministri del Carroccio fossero intenzionati a dimettersi dal governo, facendolo cadere. Lo stesso Kostyukov che avrebbe comprato i biglietti aerei che avrebbero dovuto portare Salvini a Mosca in quei giorni, missione poi abortita e che Salvini ha detto di aver rimborsato.
