In un mondo governato dai media, dobbiamo ammettere che chi spende di più, in informazione ed in disinformazione, ha più chance di essere creduto. Così la propaganda russa continua a bombardare le menti degli ignari occidentali con chiacchiere, che non stanno ne in cielo e ne in terra.
Ma ci sono voci autorevoli, come quella giornalista russo Nevzorov, che è una testimonianza vivente dei problemi che ha l’informazione russa. Un professionista , che paga, sulla propria pelle, la brutalità di un regime opprimente.
Resto fermo nel sostenere, che, in una parte dell’occidente, soprattutto in Italia, continui a permanere un’idea romantica della Russia comunista. Ma la Russia non è più l’Unione Sovietica di un tempo e quell’epoca, comunista, tutto sommato, di romantico, non aveva proprio nulla.