25 aprile 2023, anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo; ad Azzate (Varese) un gruppo di nazifascisti della realtà di estrema-destra “Do.ra” irrompe in pieno stile squadrista alla celebrazione del paese per il 25 aprile.
Il tutto tra minacce, canzoni della Repubblica sociale ( “canta mitraglia la rumba fulminante che legionari noi siam di Mussolin” urlavano) e uno striscione col simbolo del fascio littorio.
Il capo del gruppo, il pregiudicato Alessandro Limido, ha affrontato un manifestante antifascista creando tensioni, tra lo stupore e la paura di famiglie e bambini presenti al parco.
Il ministro dell’intero Piantedosi esiste o è presente solo per scaricare colpe e parole d’odio sui migranti?
Il governo Meloni c’è? avremo qualche parola a riguardo? O sono troppo impegnati a combattere i rave party, punire chi salva esseri umani in mare e negare diritti alle famiglie omogenitoriali?.
Ma continuiamo pure a vivere nel fantabosco e nella superficialità all’insegna del “ormai il fascismo non esiste più”, nel frattempo i fascisti irrompono nelle piazze e vengono spalleggiati dal silenzio di chi presiede le istituzioni.
P.s. mentre ieri accadeva questo, il presidente del Senato La Russa (seconda carica più importante del nostro stato) veniva intervistato e alla domanda “potrei definirla antifascista?”
Ha risposto: dipende!