L’Italia e gli istinti totalitari.

Solo in Italia il piano cinese è un piano di pace.
Solo in Italia si dice che l’incontro Xi-Putin sarebbe un incontro per la Pace.
Solo in Italia l’incriminazione di Putin da parte della Corte internazionale è un errore.
Solo in Italia la responsabilità della guerra è di Biden e degli americani.
Solo in Italia si dice che l’Italia deve rendersi autonoma, sulla guerra, da americani ed Europa.
Solo in Italia si dice che l’Europa deve rompere con gli americani e farsi mediatrice nel “conflitto NATO- Putin”.

Solo l’Italia, i giornali italiani, le televisioni italiane, i Talk, gli “intellettuali” sono pervasi da queste idiozie. Idiozie.
Perché idiozie?

Perché Xi e Putin non hanno parlato di pace. Ma di affari. Xi è andato da Putin che è disperato e ha colto il cinese con i tappeti rossi e si è consegnato a Pechino. Da zarista a vassallo dei comunisti.

Perché il cessate il fuoco cinese non legato al ritiro delle truppe russe contraddice un altro punto del piano cinese, quello che parla dell’integrità dei territori.
Quindi fuffa cinese per apparire di pace e annettersi la Russia. La quale dipenderà adesso dalla Cina più di quanto l’Europa dipendeva dal gas russo. Molto di più.

Perché se Xi fosse davvero interessato a mediare la pace avrebbe telefonato a Zelensky.

Xi è quello che ci guadagna di più dalla guerra, ha sottomesso la Russia e compra materie prime a costi più bassi. Bingo.

Ma queste cose facili facili, basiche basiche, in Italia non attecchiscono.
Attecchisce invece la propaganda russa e cinese. In Italia più che altrove.
Perché?

Perché, perché, in Italia attecchì il fascismo prima che altrove. Lo abbiamo inventato noi, direbbe Pippo Baudo.
Perché in Italia ha attecchito il comunismo più che altrove in Occidente.
Perché in Italia ha attecchito il populismo più che altrove in Occidente.

Perché siamo un Paese sempre in fuga dalla realtà. Sempre in fuga dalle responsabilità.
Abbiamo fatto le guerre, le grandi guerre, sempre all’ultimo momento, cercando di capire prima chi avrebbe vinto. Una volta ci è andata bene, una volta no. Furbi, ma non sempre.
Perché dopo il comunismo, dopo il Muro, noi abbiamo seppellito sotto le macerie chi stava dalla parte giusta del Muro. Unico caso al mondo.

Perché il bel paese non è un buon paese.
Perché la storia la raccontano gli sconfitti della storia.
E i loro eredi che affollano i giornali e le televisioni e le librerie.
Guardateli: Stampa, Corriere, Talk televisivi, tutti diretti da ex comunisti. Tutti o quasi.
Che si confrontano, nelle arene degli spettacoli televisivi, con i nostalgici del fronte che era opposto. Che non sono fascisti per scelta, ma per costituzione, a loro insaputa, i Travaglio o i Senaldi.
Tutti in fuga dalla realtà e dalla verità.

Degli idioti, che formano con le loro idiozie una opinione pubblica che non è opinione pubblica ma curve ultras, per poi appellarsi alle opinioni ultras. Facendone spazio di business. Spazio di mercato dell’informazione con il coltello fra i denti, col sangue alla bocca. Il business della disinformazione e/o della collaborazione, consapevole o no, con gli istinti di provenienza.
Impersonati da Xi e Putin. (Sergio Pizzolante)

Pubblicato da Giuseppe Tecce

Scrittore di saggi e romanzi

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