Con Chiara se ne va un pezzo importante della nostra città, della nostra identità e della nostra cultura. Mi ricordo quando, qualche anno fa, facemmo la sperimentazione di parlare di Finanza Etica attraverso la visione di film che trattassero tale argomento, salvo, poi, accorgerci, che di film sulla finanza etica non ne esistevano. Quindi, decidemmo di procedere per contrapposizione: proiettiamo i film sulla finanza sporca, non etica, e poi apriamo un dibattito sulla finanza etica, che deve, necessariamente, essere l’opposto di quello che vediamo nei film. E così, facemmo, con una rassegna in cui si guardavano film sulla finanza aggressiva (i titoli si sprecano), e parlando poi di eticità della finanza. La rassegna andò avanti per qualche mese e fu ripetuta anche l’anno successivo. L’idea piacque a tal punto, che Banca Etica la fece propria, inaugurando subito dopo, una rassegna cinematografica sulla finanza etica, che si svolge ancora con cadenza annuale.
Nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a lanciare dei messaggi positivi, anche in quella direzione.
Grazie!
