Il 26 febbraio un’imbarcazione di legno si è spezzata ed è naufragata davanti alle coste calabresi: i morti recuperati finora sono oltre 70, tra cui almeno quattordici bambini e un neonato, ma potrebbero essere centinaia. Il naufragio è avvenuto a Steccato di Cutro, vicino a Crotone. La barca trasportava almeno 170 persone ed era partita quattro giorni prima da Izmir, in Turchia.
Oggi è il 12 marzo e le ricerche sono ancora in corso, coinvolgendo diverse imbarcazioni della Capitaneria, della Finanza e diversi aerei. Un dispiego di forze giusto, ma inutile e tardivo. Probabilmente le ricerche continueranno ancora per giorni.
Ora, sapete quanto carburante consuma una nave della stazza di quelle che stanno effettuando le ricerche? E immaginate quanto carburante consumano gli aerei che sorvolano il Mediterraneo? Senza contare il costo del personale specializzato impiegato.
Pertanto, egregi governanti razzisti, se aveste fatto due conti, visto che non avete un briciolo di umanità, su quanto ci sarebbero costate le operazioni di ricerca, già questo avrebbe dovuto far pensare, a voi freddi burocrati, che sarebbe stato meglio salvarli.
Non era necessario nemmeno che foste mossi da umanità, ma da puro interesse economico, ed avreste potuto cantare con serenità tutti i karaoke che volevate.
E invece no: per quattro voti, avete preferito girarvi dall’altra parte. E poi vi definite cristiani….. Così dite!
