Le canzoni sono in tipico stile sanremese e, di fatto, sono l’antitesi della vera musica che si ascolta alla radio o su Spotify.
La ferragnez era a dir poco imbarazzante: a un certo punto mi sono vergognato io per lei.
L’altro tipo col nome di un dentifricio, sotto evidente effetto di qualche sostanza, ha spaccato mezza scenografia, rivelandosi, di fatto, il vero bullo della serata, che sarebbe stato giusto espellere dalla manifestazione.
Note positive?
2 note positive
La bellezza di Elodie, sulla quale non si discute (la canzone lasciava molto a desiderare)
Il pezzo di Ariete, che ha portato un po di freschezza, restando un po sopra le righe di una serata stantia e retrò.
Al di là dell’enorme baraccone che si muove con e dietro Sanremo, continuerò a pensare che non rappresenti la musica italiana, però è un divertente show ricco di spunti da criticare e questo piace davvero tanto a noi italiani.
Ps: i musicisti dell’orchestra, che sono i veri protagonisti, sono bravissimi, così come i vari maestri che si sono succeduti. Bravi, bravi, bravi.
Ps ps: stamattina mi ha svegliato all’alba la luna piena attraverso la tendina. È in buon segno, nonostante tutto.


